U.N.I. Vo. C

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U.N.I. Vo. C
Unione Nazionale Italiana pro Ciechi

Cos’è:
(U.N.I.Vo.C.), è costituita ad Assisi l’11 marzo 1992 a seguito della emanazione della legge quadro sul volontariato, per decisione dell’Unione Italiana Ciechi di cui è diretta emanazione, Presieduta inizialmente dal prof. Tommaso Daniele a cui va il merito di aver intuito la valenza sociale e culturale di un’associazione tanto prestigiosa, e successivamente dall’avv. Gianni Fucà, è oggi guidata dal prof. Vito Romagno. La sua sede legale si trova a Roma, in Via Borgognona, 38, mentre quella operativa a Brindisi, si trova presso la sede U.I.C.I di via S. Margherita, 21 – telefono 0831/526105 fax 0831/1810109.


Scopo:
L’U.N.I.Vo.C. si propone come scopo fondamentale l’abbattimento delle difficoltà che ostacolano la piena integrazione sociale dei minorati della vista attraverso interventi personalizzati a supporto del singolo, delle istituzioni pubbliche e di quei servizi che offrono al non vedente la possibilità di un’esistenza serena. L’U.N.I.Vo.C. opera senza fini di lucro ed è tesa ad affermare il valore della solidarietà. L’armonia che si crea tra il volontario che vede ed il non vedente nel progettare programmi operativi finalizzati alla soluzione dei bisogni, è un gesto di civiltà e di progresso sociale, ed offre l’occasione di attuare un valido rapporto interpersonale.
U.N.I.Vo.C ha come scopo lo svolgimento, da parte dei propri aderenti e di altri soggetti, quello di superare i fattori che ostacolano la piena integrazione sociale, culturale e lavorativa a favore del disabile della vista. Opera esclusivamente ai fini di solidarietà in modo spontaneo diretto e disinteressato a favore dei non vedenti.
A tale scopo l’ U.N.I.Vo.C. fa riferimento ai principi ed indirizzi contenuti nello Statuto dell’ Unione Italiana dei Ciechi, cui per legge compete la rappresentanza e la tutela dei minorati della vista.
Una delle caratteristiche specifiche dell’U.N.I.Vo.C. e’ quella di impegnarsi in favore dei non vedenti che vivono soli (in particolare anziani) e di quanti trascorrono quasi tutta la giornata senza i familiari, assenti per i loro impegni di lavoro. Costoro, tra l’altro, sono quasi sempre i più schivi nel chiedere servizi per pudore o per disinformazione.
L’U.N.I.Vo.C concentra anche i propri sforzi per creare rapporti interpersonali tra volontari ed utenti non vedenti attraverso le attività di gruppo.
l’U.N.I.Vo.C organizza incontri presso la propria sede oppure dove si svolgono manifestazioni, assicurando l’accompagnamento degli interessati. Così stando assieme, oltre a fare nuove conoscenze personali ed evadere dalla routine quotidiana si va a teatro, ad una conferenza, ad un concerto, ad una sagra paesana, ad una scampagnata in allegria, musei, pizza, ma anche due chiacchiere ed un aperitivo.