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Michele Sardano, quando “volere” fa rima con “potere”

Michele SardanoE’ presidente di due associazioni, la RCB Ricetrasmissioni Protezione Civile Brindisi e la sezione cittadina dell’UICI (Unione Italiana Ciechi ed Ipovedenti), e nonostante sia non vedente da quando aveva 17 anni, è la testimonianza vivente di come la forza d’animo possa superare limiti e barriere. Marito di Stefania, padre di Moren (26 anni) e Valentina (24 anni) Michele Sardano è un esempio per tanti giovani brindisini che fanno “palestra di vita” nelle sue associazioni. Protagonista di un’adolescenze difficile, ha mosso i primi passi nel mondo dell’associazionismo grazie alla Fratellanza Popolare di San Vito dei Normanni, all’epoca presieduta dal professor Lorenzo Caiolo. Ha dalla sua il grandissimo merito di non essersi scoraggiato mai, tant’è che il suo soprannome nell’etere è “Superman”.

Partiamo proprio da qui, chi è “Superman”?

Mi è sempre piaciuto essere definito così, non perché mi senta un super-uomo, ma per la voglia che ho di difendere i deboli, sono sempre stato affascinato dall’idea di stare al fianco delle persone svantaggiate. Per me Superman è il paladino della Giustizia.

La tua è una storia assai particolare, raccontaci cosa ti ha spinto ad entrare nel mondo del Volontariato

La paura della solitudine che ho superato molto presto grazie ad un gruppo di amici fantastici ed a mio zio Pino, che nel lontano 1985 mi regalò un impianto di ricetrasmissioni per connettermi con il mondo. Pur essendo privo delle gambe mio zio mi toccò sulla fronte e mi disse: ricordati volere è potere … Aveva perfettamente ragione !

Quali sono le attività principali che svolgi nella tua giornata-tipo di volontario

Per me è fondamentale essere sempre in prima linea nel fare le cose e nel dare il buon esempio. Faccio un esempio pratico: tempo fa avevamo in associazione un ragazzino “difficile” che si rifiutava di pulire i bagni: piuttosto che rimproverarlo preferii farlo io al suo posto, vi posso garantire che da quel giorno fui il primo ad occuparsene.

Perché un giovane dovrebbe avvicinarsi al Volontariato?

Per il semplice fatto che ti fa crescere nello spirito e ti avvicina ai valori veri della vita e di questi tempi non è poco …

Di cosa ha bisogno il mondo ora?

Di pace, di tanta fiducia e di avere uomini che sappiano essere positivi e propositivi: è questa la ricetta migliore per venirne fuori dal momento difficile che ci troviamo ad attraversare.